In ricordo dell'Avv. Carlo Marinelli
Pubblicato da Alessandro Osetto in Caemm · 9 Giugno 2023
In ricordo
dell’Avv. Carlo Marinelli
Ricordare l’Avvocato Carlo Marinelli è per me un
grande onore ed un immenso piacere.
Posso affermare che per me è stato un “padre” sotto il
profilo professionale, non solo in quanto mio dominus dal lontano 1988, ma per aver avuto negli oltre trent’anni
successivi la possibilità di confrontarmi sempre con Lui su ogni aspetto delle
vicende locali, nazionali ed internazionali sulle quali ho avuto il piacere di ricevere
consigli e stimoli davvero preziosi.
Vorrei sottolineare due aspetti della Sua personalità che,
a mio avviso, lo rendevano davvero ammirevole e degno di stima.
Il primo aspetto è quello culturale. Per moltissimi
anni, infatti, è stato Presidente del Gabinetto di Lettura di Este ed il Suo
nome oggi è inciso nella lapide che ricorda i presidenti di questo glorioso
circolo e sodalizio culturale sorto nel 1848.
Innumerevoli sono stati, nella Sua presidenza, gli
incontri, i concerti e le iniziative di altissimo livello che hanno visto in
Lui un grandissimo organizzatore.
Mi ripeteva, con serenità e fermezza, che “un avvocato non puo’ non essere un uomo di
profonda cultura”, amante della letteratura, dell’arte, della musica e in
generale della bellezza.
Il tratto umanistico
della nostra professione era, per Lui, incontestabile: “l’avvocatura, caro Osetto, è rimasta l’unica, vera professione
umanistica e liberale”; un’affermazione che mi ha sempre accompagnato e
guidato anche in questi anni difficili in cui la barbarie forense ha – in parte- svilito senza ombra di dubbio la
millenaria importanza dell’avvocatura.
Un secondo tratto della Sua figura riguardava
l’importanza essenziale che Lui attribuiva alla giustizia locale, di
prossimità.
Associo sempre a Lui la figura del Pretore che nei vari mandamenti (per noi
Este, Monselice e Montagnana) ha svolto per decenni un ruolo unico e quasi totalizzante:
cause civili ordinarie, penali, cautelari, esecuzioni mobiliari, tutele,
diritto del lavoro e previdenziale, sanzioni amministrative, etc..
Si andava in Tribunale (civile), tanto per essere
chiari, solo per separazioni, divorzi, fallimenti, divisioni e cause civili
oltre i 50.000.000 di lire….ma il 90% del carico giudiziario gravitava in sede
pretorile. Idem in sede penale: basti
pensare che il Pretore aveva una competenza funzionale per reati quali estorsione,
usura, omicidi colposi (anche stradali), etc.
L’avvocato Marinelli riteneva che fosse “vera
giustizia” solo quella di prossimità: accentrare
tutto in sede circondariale, mi ripeteva, era un grave errore in quanto i
cittadini venivano privati di quella accessibilità
e conoscenza che solo a livello
locale potevano essere garantite. Ricorderò per sempre il Suo carattere ironico
e sarcastico, soprattutto nelle difese penali, che tanto amava: “ricordati: l’importante nelle cause penali,
visto che a volte contiamo davvero molto poco, è cercare sempre di …..non fare
pena !”.
Rivolgo un abbraccio affettuoso ai figli Marino,
Giancarlo e Guido, che hanno avuto in papà Carlo un maestro di vita davvero
unico. Alessandro
Osetto